Farmacie e AI: le opportunità di business B2B per le aziende

AI e Business B2B: opportunità per aziende e farmacie

Farmacie e AI: le opportunità di business B2B per le aziende

Il ruolo dell’intelligenza artificiale (AI) sarà sempre più centrale in futuro.

Le Aziende del settore healthcare possono cogliere questa opportunità sviluppando servizi e tool per aiutare le farmacie e i farmacisti nello svolgere al meglio la propria attività professionale.

Per raggiungere questo obiettivo, però, è necessario capire chi sia la figura del farmacista e di cosa si deve occupare nello specifico.

Chi è il farmacista?

Il farmacista è una figura professionale che deve avere molta pazienza nel suo lavoro quotidiano. Deve essere in grado di ascoltare attentamente i pazienti e di rispondere alle loro domande in modo chiaro e comprensibile.

Inoltre, deve essere in grado di gestire situazioni difficili e risolvere problemi in modo efficace.

Il farmacista, come operatore sanitario, ha il compito di promuovere e proteggere la salute dei suoi clienti, anche attraverso un corretto e responsabile uso dei farmaci (Linee guida per una migliore adesione alle terapie farmacologiche – Federazione Ordini Farmacisti Italiani).

Per svolgere questo ruolo, il farmacista deve sviluppare delle competenze di base di counselling. La capacità di instaurare una relazione di aiuto con la persona, con lo scopo di facilitarla ad attivare le proprie risorse per poter affrontare problemi, difficoltà, cambiamenti e scegliere in modo consapevole cosa è meglio per la propria salute (Il farmacista e le competenze di base del counselling – Istituto Superiore di Sanità).

In un articolo del Quotidiano Sanità, si parla dell’importanza che il farmacista svolga un ruolo strutturato nei percorsi di cura sul territorio.

L’emergenza Covid ha portato quella spinta propulsiva che ha fatto accelerare il processo già in atto di trasformazione delle farmacie con il modello della farmacia dei servizi.

Ora, la professione del farmacista sta vivendo un nuovo rinascimento, con la farmacia dei servizi che si sta affermando come modello di riferimento per la salute pubblica.

Il farmacista dovrebbe comportarsi con pazienza e rispetto nei confronti di tutti i pazienti, ma in particolare con i pazienti anziani.

Questi ultimi potrebbero avere difficoltà a capire le istruzioni sui farmaci o a ricordare quando e come prenderli. Il farmacista dovrebbe, quindi, essere disponibile a rispondere alle loro domande e a fornire loro tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), nel 2019, la popolazione anziana in Italia (over 75) rappresentava l’11,7% della popolazione totale, ovvero 7.058.755 persone. Il 60% di questa fascia di età è composto da donne.

In termini di salute, gli indicatori degli anziani sopra i 75 anni sono migliorati nel 2019 rispetto agli anni precedenti.

Tuttavia, circa un terzo degli over 75 presenta una grave limitazione dell’autonomia. Per un anziano su 10, questa incide sia sulle attività quotidiane di cura personale che su quelle della vita domestica.

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Secondo un articolo di Pharmaretail il farmacista dovrebbe innanzitutto dedicare attenzione all’aspetto fisico della persona così da capire subito se è un anziano sano o malato.

Poi, nel momento in cui questa persona presenta la ricetta al farmacista, verificare se ha un comportamento che si può definire normale, ovvero se saluta e fa una domanda razionale.

Se il farmacista capisce che il paziente non è in grado di seguire una terapia in modo autonomo, e quindi è a rischio di fare confusione o di non seguire le regole, deve raccomandargli innanzitutto di parlarne con chi lo segue a casa (per esempio la figlia, la moglie o il fratello).

Il farmacista dovrebbe sempre mantenere la calma e la compostezza quando si trova di fronte a un paziente adirato o alterato.

Dovrebbe ascoltare attentamente le lamentele del paziente e cercare di risolvere il problema in modo efficace e professionale.

Se il paziente è particolarmente arrabbiato o agitato, il farmacista dovrebbe cercare di tranquillizzarlo e di farlo sentire a proprio agio.

Secondo un articolo di Pharmaceutical Journal, il farmacista dovrebbe anche evitare di giudicare il paziente, così come evitare di prendere le cose troppo personalmente e di rispondere in modo aggressivo o difensivo.

Dovrebbe invece cercare di mantenere una comunicazione aperta e professionale. Inoltre, per gestire le persone insistenti che possono essere fonte di stress e irritazione per il farmacista, è importante non intraprendere battaglie, ma giocare d’astuzia e provare a prevenire a monte certe dinamiche (Persone insistenti, come bloccarle – Alessandra Celentano su VanityFair).

Alcune strategie possibili sono:

  • Non dire a una persona insistente che il suo atteggiamento ci irrita, ma cercare di mantenere la calma e la professionalità.
  • Non lasciarsi coinvolgere in discussioni infinite o inutili, ma porre dei limiti chiari e fermi.
  • Non rispondere alle domande o ai consigli non richiesti con monosillabi o silenzi, ma con frasi brevi e cortesi che chiudano il discorso.

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L’Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi

Ora, vi sembrerà strano, ma il contenuto e i testi di questo articolo, riportati in modo integrale dalla fonte, sono il frutto di un mio colloquio con Bing, l’Intelligenza Artificiale di Microsoft.

Per scriverlo ho dedicato 20 minuti circa, semplicemente sottoponendo ad AI delle domande e ottenuto le risposte con i dovuti riferimenti delle fonti.

Stiamo velocemente uscendo dall’era Internet ed entrando nell’era di AI.

A differenza di alcuni luoghi comuni, tutto ciò non mi spaventa.

Abbiamo già visto questa conseguenza quando sono apparsi i cellulari o il Web e sono innegabili i vantaggi e i miglioramenti apportati dall’evoluzione della tecnologia. Quanto tempo sarà necessario perché il nostro cervello si adegui alla velocità del cervello digitale?

Ho invece il timore che la vita diventi ancor più veloce e quindi frenetica di quanto non lo sia già oggi.

AI: Come raggiungere le farmacie e aumentare il business?

Per lo sviluppo e la crescita del proprio business è fondamentale riuscire a comunicare efficacemente con il proprio target.

Il Censimento MMAS Farmacie raccoglie oltre 20.300 Punti Vendita sul territorio italiano, profilati e certificati uno ad uno.

All’interno del Censimento sono presenti dati quantitativi (es: dati dimensionali, numero addetti) e qualitativi (es: servizi offerti, brand trattati).

Tutte queste informazioni sono consultabili attraverso la piattaforma di Geomarketing MMAS gis e permettono alle aziende di identificare al meglio il proprio target per pianificare strategie di Marketing B2B mirate ed efficaci.


Contenuto sviluppato a partire dall’Articolo “La straordinaria pazienza di… Al” di GianPaolo Macario, @gpaolomacario (pubblicazione su Bellezza in Farmacia, mte edizioni).


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