Come Innovare in Farmacia?
La gestione del magazzino è uno degli aspetti che possono determinare il successo nel business della farmacia
Mi hanno invitato e ho avuto la fortuna di visitare la farmacia di un amico e di suo figlio a Torino. Una vera sorpresa! Ho visto realizzato un modello di business innovativo e ancora raro, dove a fianco della vendita del farmaco sono offerti ai pazienti molti altri servizi.
Credo che l’innovazione fluisca dal così detto pensiero laterale e che, nel caso del mio amico, sia nata da una visione di questo business che parte da punti di vista diversi e non tipici del Farmacista stesso, che prende spunto dalla domanda: “Di cosa ha bisogno e cosa ricerca il mio paziente sul territorio, che io possa offrire in Farmacia?”
Farmacia, non Solo Ricerca, ma Anche Business
Avevo già detto e continuo a sostenere che, per dare al futuro farmacista una visione più completa del suo lavoro, l’Università dovrebbe accrescere lo spazio dedicato alle materie inerenti marketing, economia aziendale, logistica.
Purtroppo, la maggioranza dei giovani farmacisti esce dall’Università convinta che il proprio futuro sia dietro a provette, bacchette, pipette, bilance ed apparecchi bagnomaria.
La realtà è un’altra.
Quando il giovane farmacista ha fatto la gavetta in negozio e inizia ad avere il desiderio di gestire un’attività propria, si trova ad affrontare tutti i problemi dell’imprenditore: capire e monitorare le vendite; gestire il personale; studiare il proprio magazzino e capire di quali prodotti fare scorta (inventory turnover o studio dei prodotti a maggiore rotazione) e di quali invece tenere pochi pezzi.
Business in Farmacia: Magazzino, la Chiave per il Successo
Comprare prodotti e metterli in magazzino, senza un’idea precisa di quando verranno acquistati dai clienti-pazienti, vuol dire fare un investimento a lungo termine e togliere finanza alla propria attività.
Ogni territorio ha caratteristiche demografiche, climatiche e etniche differenti e il farmacista deve studiare la domanda della popolazione che vi risiede, per capire quali farmaci o dispositivi medici tenere a disposizione perché più richiesti.
La farmacia in questione analizza in continuazione la rotazione delle diverse famiglie di farmaci e definisce gli ordini ai fornitori in funzione del tempo medio di sell-out del prodotto (tempo trascorso tra quando la farmacia ha acquistato il farmaco e quando il farmaco è stato venduto), evitando di tenere in magazzino articoli per lungo tempo.
È il controllo economico-finanziario, teso alla costante verifica dell’assorbimento di risorse finanziarie immobilizzate negli stock, che potrebbero essere investite in modo più efficace.
Non è semplice ma neppure così complicato: oggi la maggioranza dei punti vendita sono attrezzatidi un sistema gestionale, software di gestione del magazzino e di gestione delle casse, con funzioni ed elaborati che permettono di verificare quotidianamente quanto è ancora disponibile nel magazzino e quali e quanti farmaci devono essere riapprovvigionati.
I principali sono una ventina e potete trovare un elenco dei sistemi gestionali più conosciuti sul sito di FarmaciaVirtuale.it, alcuni sono in abbonamento mensile e sono sostenibili dal bilancio di qualsiasi farmacia.
Il Magazzino Robotizzato, Meno Spazio e Più Servizi
Un altro investimento opportuno, anche se più impegnativo, è quello nel magazzino robotizzato.
Quest’ultimo richiede una spesa variabile in funzione della sua dimensione e delle caratteristiche, ma offre un ritorno garantito nell’arco di qualche anno (in media si stima 3 anni se si considera la possibilità di risparmiare il costo di almeno un addetto di magazzino).
Eliminando le attività di scarso valore aggiunto, quali la ricerca e il prelievo dei farmaci dagli scaffali del magazzino,
l’installazione di un robot in farmacia rende più efficiente e migliora il servizio, permettendo al farmacista di concentrarsi di più sulle attività di consulenza e assistenza del cliente, riducendo le possibilità di errore nella dispensazione dei prodotti e permettendo al farmacista di stazionare sempre davanti al cliente per migliorare la sua Customer Experience.
Il magazzino automatico richiede inoltre molto meno spazio, in quanto le necessità di picking e handling non richiedono l’intervento umano e possono essere eseguite da bracci robotizzati, all’interno di uno spazio isolato e refrigerato secondo le necessità dei diversi farmaci.
Questa necessità è aumentata con l’ingresso sul mercato dei farmaci equivalenti, che hanno incrementato le referenze e la complessità nella loro gestione, elevando anche la rischiosità legata a eventi avversi dovuti a errori in corso di terapia farmacologica per l’uso di farmaci LASA (Look-alike/Sound-alike).
Per ottimizzare gli spazi, alcuni modelli prevedono più scaffali che si spostano orizzontalmente su rotaie, piuttosto che rastrelliere di piani che ruotano verticalmente.
L’ottimizzazione dello spazio è sicuramente uno dei vantaggi principali derivati dall’installazione di un magazzino robotizzato, in quanto permette di aumentare e valorizzare l’area espositiva e permette di creare dei percorsi di visita del nostro paziente in farmacia.
La Tecnologia al Servizio del Farmacista
Anche nel momento del carico della merce in magazzino, il robot può essere di grande aiuto.
Tutti i farmacisti sanno che, nel riporre in magazzino i prodotti, bisogna seguire un preciso ordine di classificazione, in modo da poterlo recuperare velocemente ed è necessario rilevare e prendere nota delle date di scadenza di ciascun prodotto.
Nel magazzino robotizzato, questo lavoro viene svolto in modo completamente automatico, il prodotto viene prelevato dal braccio meccanico (normalmente nell’ordine di 450 pezzi all’ora), viene scannerizzato e memorizzato nel database per il suo successivo reperimento o per l’eventuale distruzione a fine ciclo di vita del farmaco.
Inoltre, la posizione del farmaco sugli scaffali non avviene necessariamente per famiglia merceologica, ma sulla base di un algoritmo di pre-emptive selling che viene disposto in funzione della rotazione nel tempo e in modo da ottimizzare l’usura dei bracci, riducendo gli interventi meccanici e quelli di manutenzione.
Nelle farmacie più piccole il magazzino automatico può prevedere un solo punto di picking, dove il farmacista preleva il prodotto da consegnare, nelle più grandi (con più di 5 casse) è opportuno invece scegliere un modello che permetta di distribuire i farmaci in più banchi, attraverso degli scivoli a chiocciola o canaline pneumatiche. Queste operazioni richiedono mediamente 10/15 secondi di tempo.
Alcuni modelli possono essere espansi successivamente, permettendo un’installazione base iniziale che può crescere nel tempo e con le necessità della farmacia. Altri ancora sono dotati di speciali pinze di prelievo in grado di afferrare anche articoli cilindrici e avvolti in cellophane.
I fornitori di magazzini robotizzati sono circa una decina, principalmente inglesi, tedeschi e americani, anche se esiste già un’importante realtà italiana.
Articolo di GianPaolo Macario, @gpaolomacario (pubblicazione su Bellezza in Farmacia, mte edizioni)
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