Domotica Assistiva e Smart Home: Come proporre al Canale Farmacia e Parafarmacia soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, che possono supportare e assistere i pazienti in modo ‘nuovo’?
#DomoticaAssistiva e #SmartHome: Come proporre al Canale Farmacia e Parafarmacia soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, che possono supportare e assistere i pazienti in ambito domestico in modo 'nuovo'? #MMASdb #GeoMarketing Share on XLa figura del Farmacista come consulente, influenza le scelte delle persone, per questo motivo deve essere costantemente aggiornato e supportato dalle Aziende Healthcare con la proposta di strumenti e servizi all’avanguardia.
L’invecchiamento della popolazione
Il Prof. Gian Carlo Blangiardo (Ordinario di Demografia all’Università Bicocca di Milano) ha rielaborato i dati Istat, rivelando come l’accelerazione del processo di invecchiamento della popolazione impatterà in breve tempo in modfarmo molto pesante sulla spesa previdenziale e avrà inevitabili ricadute sulle nuove generazioni. Infatti “Il rapporto tra la popolazione attiva (20-65 anni) e i pensionati raddoppierà nel giro di una generazione, e la percentuale di pensionati rispetto ai lavoratori passerà dal 37% di oggi al 65% nel 2040 (da 1 su 3 a 2 su 3)”.
Dato che, nei prossimi vent’anni, un’enorme folla di baby boomers andrà in pensione, siamo costretti a mettere da subito in atto una serie di interventi che ci consentano di preparare e adeguare in tempo il nostro sistema previdenziale e sanitario, a condizione di stimolare e rafforzare alcune iniziative che oggi sono ancora in fase sperimentale e poco diffuse.
Ciò che infatti preoccupa maggiormente, è che a partire dal 2030 (cioè tra meno di 10 anni), se non modifichiamo velocemente l’attuale organizzazione del sistema sanitario, ancora troppo incardinato sulle prestazioni di Pronto Soccorso e meno sull’assistenza domiciliare, potremmo non essere in grado di fornire aiuto e cure appropriate per tutti.
Le opportunità per le Aziende di settore e per il Farmacista
Fortunatamente possiamo però osservare, sempre in base ai dati Istat del 2018, che in Italia ci sono più di 7 milioni di persone impegnate nel caregiving informale, a favore cioè di propri familiari. Una soluzione sociale, spontanea e sostenibile, a patto che sia indirizzata correttamente e in futuro venga anche sostenuta dallo Stato con una parte di investimenti economici, supporti legislativi, formativi e soprattutto tecnologici.
Se il Legislatore ignorerà questo problema, il costo del welfare crescerà velocemente e in modo rilevante. In questo contesto il farmacista può nuovamente avere un ruolo importante, di consiglio e di guida per le famiglie, suggerendo ai propri pazienti le soluzioni e i servizi adeguati proposti dalle Aziende di settore che, per questo motivo, devono essere conosciuti e studiati almeno nella loro forma generale.
#DomoticaAssistiva: è l'opportunità per le Azienda di settore di proporre servizi e soluzioni innovativi e tecnologicamente avanzati alle Farmacie, che sono un canale aperto vs le persone | #MMASFarmacie #B2B Share on XLa domotica assistiva come supporto
È necessario assumere un atteggiamento “open mind”, senza rifiutare a priori la tecnologia e i cambiamenti organizzativi che nel tempo saranno proposti, suggerendo, diffondendo, sperimentando e pensando a finanziamenti appropriati per la diffusione dei nuovi device di IOT e dei modelli di Assistenza Sanitaria Domiciliare, ossia la Domotica Assistiva.
Cos’è la domotica assistiva?
Recentemente nella domotica si è definito un nuovo ramo di specializzazione, chiamato Domotica Assistiva, che racchiude tutte le tecnologie e i modelli costruttivi per realizzare un ambiente domestico nel modo più idoneo ad accogliere una persona che nel tempo può aver perso indipendenza e autonomia di vita. Particolare attenzione è rivolta alle sue necessità, migliorare la sicurezza domestica, monitorare la sua casa e mantenerla al sicuro e protetta.
Si tratta principalmente di device e servizi che in molti casi sono già proposti in commercio e sono in grado di aiutare chi abita a formulare con più facilità le richieste per:
- ordini a domicilio di farmaci e beni di largo consumo (spesa a domicilio),
- interventi di tecnici (idraulici, elettricisti, ecc.),
- assistenza sanitaria domiciliare (servizi infermieristici, teleconsulto e telemedicina),
- servizi per il benessere fisico (estetica, acconciatura, fisioterapia),
- sicurezza e protezione (controllo degli accessi e antiintrusione),
- mobilità (chiamata di taxi e assistenza al movimento),
- interazione sociale (attività ricreativa e ludica),
- prenotazione visite e promemoria appuntamenti, informazione e apprendimento (notiziari, videogiornali, tobloid informativi).
Sono strumenti che interagiscono e interconnettono l’ambiente domestico con il mondo esterno, attraverso Internet, ambienti Cloud specializzati, device di IOT (Internet of things) e piattaforme di Intelligenza Artificiale.
Poiché, soprattutto le persone anziane, hanno particolari difficoltà a controllare le apparecchiature ICT, per esempio a causa della loro limitata capacità di sentire e ricordare, esistono anche delle Centrali Operative che rispondono alle richieste di assistenza e di soccorso (con abbonamenti mensili intorno ai 30€) e alle quali l’utente può rivolgersi attraverso un semplice comando vocale.
La strategia per le Aziende Healthcare: investire nella #DomoticaAssistiva con prodotti e servizi per i pazienti | #BusinessGrowth #MarketingSrategy Share on XI device di domotica assistiva
Oggi esistono moltissimi device che possono essere previsti in un progetto di Domotica Assistiva, oggetti intelligenti inseriti nell’ambiente per supportare le persone anziane o non autosufficienti, e controllati da remoto dai famigliari, tramite app sul cellulare e messaggi WhatsApp automatici inviati dalla centrale.
Pazienti nelle condizioni di demenza senile o Alzheimer possono dimenticarsi di spegnere le luci, possono lasciare i rubinetti aperti o, cosa più allarmante, lasciare i fornelli accesi.
Ne cito solo alcuni:
- Servocomandi di controllo delle luci e dell’acqua e dell’utilizzo dei principali elettrodomestici.
- Sistemi di prevenzione e allarme per perdite d’acqua e allagamenti, interruzione dell’energia elettrica, intrusione di terze persone in casa, ecc.
- Sistemi che rilevano la presenza dell’ospite in casa, ottimizzando la gestione del riscaldamento e delle luci, ma riducendone il consumo quando la persona è fuori casa.
- Assistenti intelligenti in grado di effettuare chiamate telefoniche e funzionare come citofoni interni, per consentire ai pazienti di contattare rapidamente i parenti o accedere ai servizi della centrale operativa, quando il paziente ha una mobilità ridotta.
- Strumenti per riprodurre musica, leggere un giornale o un e-book, ottenere ricette di cucina, previsioni del tempo, comandati attraverso comandi vocali per rendere la vita indipendente più facile e più piacevole.
Device smart e in continua evoluzione
Esistono già diverse offerte sul mercato (MeTMi ne offre alcune, così come Amazon Care Hub), che prevedono la gestione di uno scenario ancor più preoccupante, e cioè quello in cui il paziente non faccia alcun tipo di interazione con i device di domotica assistiva, situazioni che generano un immediato allarme presso la Centrale Operative e i caregiver.
Per questo motivo, i device sono ancora in fase di evoluzione, al punto che oggi sono già stati dotati di mobilità autonoma, come nel caso di Padbot o di Astro.
Si tratta di piccoli Robot dotati di ruote e di intelligenza artificiale, device che sono in grado di raggiungere i pazienti attraverso le stanze, per verificare lo stato di salute ed eventualmente inviare allarmi e che possono essere anche attivati direttamente da paziente tramite una chiamata vocale.
Nuove connessioni: smart home e sistema sanitario
Come dicevo questi strumenti interconnettono la Smart Home con il mondo esterno e in particolar modo con il sistema sanitario, in grado di offrire assistenza immediata al paziente, in molti casi senza obbligarlo a spostamenti verso i centri ospedalieri. Infatti, attirate da un mercato in evidente sviluppo, molte strutture private e pubbliche si sono già organizzate per offrire servizi di Consulto e Telemedicina a domicilio.
Un esempio è quello del San Raffaele di Milano con un’ampia offerta di servizi per: videovisite e consulti on line con professionisti di eccellenza, prime visite e controlli periodici e monitoraggi post cure, in: cardiologia, angiologia, dermatologia, diabetologia, gastroenterologia, geriatria, oftalmologia, psicologia, ecc.
Come possiamo osservare il mondo intorno a noi cambia, pone nuovi problemi e suggerisce prodigiose soluzioni. Ciò che le Aziende Healthcare e il Farmacista non possono fare, sarà ignorare questa trasformazione e pensare che tutto possa continuare a ripetersi con stesse modalità e regole di oggi, cioè: ricevere una ricetta, aprire un cassetto e consegnare un farmaco al paziente. È importante, invece, meravigliati ancora una volta dall’innovazione, non rifiutare il cambiamento, ma aggiornarsi e formarsi in continuazione.
Ciò che le Farmacie non possono fare, è ignorare le evoluzioni tencologiche che la #DomoticaAssistiva offre. È importante aggiornarsi e formarsi in continuazione | #MMASFarmacie #BusinessGrowth Share on XArticolo di GianPaolo Macario, @gpaolomacario (pubblicazione su Bellezza in Farmacia, mte edizioni).
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