Il rapporto tra erboristeria e farmacia
Negli ultimi anni, una quota significativa di consumatori ha spostato parte degli acquisti su prodotti erboristici e fitoterapici. Questo nuovo comportamento incentiva la crescita numerica dei punti vendita specializzati (le erboristerie) e dei corner dedicati nelle farmacie.
Nel tempo ho maturato la consapevolezza che si siano formati alcuni stereotipi sugli italiani che non rappresentano correttamente quello che è il nostro popolo nella realtà dei fatti.
Viaggiando in Europa e conversando con molte persone, sia in ambito lavorativo che sociale, mi sono convinto che l’italiano medio sia provvisto di una dotazione scolastica molto ricca e in generale abbia l’abitudine di informarsi, leggere notizie e documentarsi, più ancora di quanto accada in molti altri paesi occidentali. Forse, però, non ne abbiamo effettiva coscienza.
La nostra attitudine manifesta è quella di approfondire le novità, studiare e analizzare i fenomeni e forse, per eredità classica, ci lasciamo condurre un po’ troppo da una innata capacità di fare retorica su ogni cosa.
Queste caratteristiche emergono soprattutto nelle scelte di vita, in famiglia, nella società e nella crescente attenzione che stiamo sviluppando verso l’ambiente e per tutto ciò che ha un forte impatto sul nostro ecosistema. Con atteggiamenti che hanno un prevedibile riflesso anche sulla scelta di prodotti a base naturale rispetto a quelli di origine chimica.
I nuovi comportamenti dei consumatori
Negli ultimi anni, una quota significativa di consumatori ha spostato parte degli acquisti su prodotti erboristici e fitoterapici. Questo nuovo comportamento incentiva la crescita numerica dei punti vendita specializzati (le erboristerie) e dei corner dedicati nelle farmacie.
Nell’esporre le mie considerazioni, non entrerò nel merito dei motivi di questa tendenza. Mi limiterò a osservare il fenomeno sotto l’aspetto della crescita numerica e della distribuzione di questa categoria di prodotti nei due principali canali.
Tutti sappiamo, infatti, che il prodotto di erboristeria (integratori, tisane, cosmetici…) si vende da sempre sia in farmacia sia presso i punti vendita specializzati, le erboristerie.
Nuovi comportamenti. I consumatori spostano la loro attenzione su prodotti erboristici e fitoterapici, incentivando la crescita di PV specializzati e dei corner nelle farmacie | #MMASHealthcare #GeoMarketing Share on XDati Censimenti MMAS: conoscere la distribuzione dei prodotti erboristici in farmacia per proporre strategie di marketing mirate
Il canale farmacie è strettamente legato a una pianta organica normata per legge e ha evoluzioni contingentate in termini di aperture di nuovi punti vendita. Il mercato erboristeria invece ha avuto possibilità di maggiore espansione crescendo negli ultimi 5 anni con oltre un migliaio di negozi a livello nazionale.
Oggi, la distribuzione di prodotti di erboristeria, si può avvalere di oltre 16.500 punti vendita ben distribuiti su tutto il territorio italiano. La maggiore quota % di punti vendita erboristeria si trova nelle regioni del Nord Italia, dove il numero di erboristerie equivale quasi al numero delle farmacie con un Corner dedicato e, al contrario, una densità molto maggiore di punti vendita presso le farmacie rispetto alle erboristerie nel Sud e nelle Isole (+70% di farmacie rispetto ai punti vendita Erboristeria).
#MMASErboristerie: la distribuzione di prodotti di erboristeria, si può avvalere di oltre 16.500 PV con una maggiore quota % nelle regioni del Nord Italia. | #MarketResearch #GeoMarketing Share on XMMAS Healthcare: Farmacie e prodotti erboristici, corner e addetti specializzati
È da sottolineare che sebbene il Corner di erboristeria sia presente nel 60% delle Farmacie italiane -cioè in quasi 11.800 negozi-, stimiamo che il numero di Farmacie che hanno un addetto specializzato per questo comparto non siano più di 2.100.
In generale possiamo calcolare che nei due canali lavorino circa 10.000 addetti specializzati in erboristeria, di cui 2.100 nelle Farmacie e 8.900 in Erboristeria.
Il 27% degli operatori di questo settore (farmacisti e erboristi) dichiarano che la propria clientela ricerca nel prodotto erboristico valori di certificazione biologica, il 16,4% una selezione di materie prime di qualità e il 13,8% le caratteristiche di eco-sostenibilità. Il 22% di loro, inoltre, ha affermato che la scelta per questa tipologia di prodotti nasce da una precedente attività di guida e di consulenza svolta dal personale del punto vendita.
Il valore di fatturato delle Aziende rispetto a questi due canali è stimato complessivamente in oltre 957 milioni di euro di Sell IN. Per il 60,8% è effettuato verso il canale farmacie. Quasi un terzo delle vendite vengono fatte nel Sud e nelle Isole e principalmente da parte delle farmacie, con un trend che quest’anno è stimato del +5,2% (dato NewLine).
Il 27% di farmacisti e erboristi dichiara che la propria clientela ricerca nel prodotto erboristico certificazione biologica. Il 16,4% cerca una selezione di materie prime di qualità e il 13,8% eco-sostenibilità | #MMASHealthcare Share on XProdotti erboristici e eCommerce
Nel corso del nostro Censimento MMAS sui punti vendita di farmacia e erboristeria che realizziamo ogni due anni, abbiamo sondato quanti di questi offrono ai consumatori un servizio di vendita tramite eCommerce ed è risultato che questo modello è molto più frequente presso la tipologia delle erboristerie.
La nostra proiezione a livello nazionale, infatti, stima che oltre 1.050 erboristerie, il 22,3%, abbiano un proprio sito di eCommerce, rispetto a poco più di 680 punti vendita di erboristeria in farmacia, (il 3,5%, dato che tiene anche conto dell’esistenza di una normativa specifica in materia e che non tutte le farmacie iscritte presso il MinSal hanno concretamente attivato la tipologia di vendita on-line).
Tutti i Dati contenuti nei Censimenti MMASHealthcare rappresentano un riferimento valido per misurare il mercato e aumentare il business. I Dati registrati sono accurati, validati e altamente customizzabili per diversi segmenti del mercato e per l’Azienda Cliente.
Conclusione e trend futuri
In conclusione posso riferirvi che molto recentemente abbiamo condotto su questi canali un’indagine di opinione, con l’obiettivo di ottenere uno spaccato temporale nel periodo Post-Covid.
Come successo in molti altri contesti (in particolare nell’ambito della distribuzione di cosmetici), abbiamo rilevato che il 19,8% delle erboristerie e farmacie valuta il trend futuro delle vendite in crescita, al quale dobbiamo aggiungere un altro 65% di operatori che lo prevedono stabile.
Una quota importante di opinioni ottimiste che rappresenta l’85% di un fertile mercato.
Articolo di GianPaolo Macario, @gpaolomacario (pubblicazione su Bellezza in Farmacia, mte edizioni).
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